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«Uno scricchiolio». Questo hanno sentito turisti e passanti prima che un leccio cadesse sulle loro teste, a pochi passi dal canale e dai ponti in PIAZZALE ROMA a Venezia. IN SEDICI, dodici
donne e quattro uomini, sono stati travolti da quell’albero che ha 90 anni. Quattro donne sono in ospedale in codice rosso, una è in prognosi riservata. Il leccio è stato piantato quando
venne costruita l’area che accoglie anche il terminal degli autobus e per questo sempre molto affollata. Non c’era vento ieri a Venezia e sin da subito c’è chi ha riferito che era risaputo
che «quell’albero fosse morto da anni». «In apparenza era sano, era stato monitorato — ha detto l’assessora ai Lavori pubblici, FRANCESCA ZACCARIOTTO — e non ci si aspettava un crollo
simile». È opposta l’analisi di FEDERICO SIMONE, perito agrario e arboricoltore certificato, che spiega a _Repubblica_: «La chioma era stata tagliata senza criterio. Basta guardare le foto
del passato per rendersi conto che il leccio manifestava chiari segni di sofferenza». VENEZIA, CROLLA UN ALBERO IN PIAZZALE ROMA: SEDICI FERITI, UNA DONNA È GRAVE. APERTA UN’INCHIESTA di
Romina Marceca 02 Giugno 2025 Nel piazzale è scoppiato il panico in pochi secondi dopo la caduta della pianta. C’è chi è fuggito sotto shock e chi ha subito prestato i primi soccorsi alla
mamma di due bambine di 2 e 6 anni, solo graffiate dal leccio, e a altre quindici persone. La donna è la ferita più grave del pomeriggio di festa in laguna spezzato, intorno alle 15, dal
tonfo dell’albero. Ha 38 anni, è di Mestre, e in serata è stata operata al torace per le conseguenze dello schiacciamento. Era seduta sul muretto in pietra proprio sotto il leccio. Altre due
turiste, che si trovano nell’ospedale di Venezia, hanno riportato fratture in varie parti del corpo: un’americana di 50 anni e una moldava di 46. Tra i feriti lievi anche una bambina di 11
anni e un ragazzo di 14, accompagnati al pronto soccorso solo per precauzione. Chi è scampato al pericolo ha iniziato a urlare terrorizzato, i tanti bambini che stavano passeggiando coi
genitori hanno cominciato a piangere. I gazebo verdi, che vendono souvenir sulle aiuole, di colpo si sono svuotati. Incredibilmente c’è stato anche chi ha fatto dei selfie accanto a
quell’arbusto morto e è stato bloccato dalla polizia locale. «Ho visto dal bar che cadeva sulle persone, è stata una scena terribile», racconta al telefono una barista. Vigili del fuoco e
soccorritori del 118 hanno liberato i feriti dalle fronde, poi l’albero è stato tagliato in più punti e sequestrato. La procura di Venezia ha aperto un’inchiesta per accertare cosa è
accaduto e se ci siano delle responsabilità.