Referendum, schlein attacca meloni: “dica chiaramente se andrà al voto, se non lo fa ha paura”

Referendum, schlein attacca meloni: “dica chiaramente se andrà al voto, se non lo fa ha paura”

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Fratelli d’Italia ha invitato i suoi elettori a non partecipare ai referendum del prossimo 8 e 9 giugno, ma la leader GIORGIA MELONI non ha ancora espresso qual è la sua personale opinione


sui quesiti su lavoro e cittadinanza. ELLY SCHLEIN incalzala premier: “Avanti con cinque sì, l’8 e 9 giugno. Noi invitiamo tutte e tutti ad andare a votare e vorremmo sapere se lo farà anche


la presidente del Consiglio che continua a ignorare e a tacere su questi referendum, che si è rifugiata dietro la posizione del suo partito che è quella dell'astensione,


dell'invitare le persone a non votare, perché hanno paura della partecipazione”, attacca la segretaria dem partecipando al volantinaggio per il voto ai gazebo in piazza d'Azeglio a


Firenze con un centinaio di persone oltre alla sindaca, SARA FUNARO, il presidente della Regione Toscana, EUGENIO GIANI e il segretario regionale della Cgil, ROSSANO ROSSI. “Hanno paura -


aggiunge Schlein - del riscontro democratico delle cittadine e i cittadini che trasversalmente vogliono dire basta alla precarietà e vogliono dire sì a una migliore legge sulla cittadinanza.


E guardate, Giorgia Meloni ci deve dire che cosa fa l'8 e il 9 giugno, come andrà a votare, anche perché vuol dire che se non lo fa, quando si rifugiano dietro l'invito


all'astensione, è perché hanno paura di dire che sono contro questi referendum". Anche il resto del Partito democratico ha deciso di attaccarla. “Di assordante silenzio” parla una


nota dei presidenti dei gruppi parlamentari CHIARA BRAGA e FRANCESCO BOCCIA e il capo delegazione a Bruxelles, NICOLA ZINGARETTI. Ecco il presidente dei senatori del Pd, FRANCESCO BOCCIA:


“Tra una settimana si vota per i referendum e vorremmo conoscere quale è la posizione di Giorgia Meloni. Voterà sì o voterà no? O si nasconde anche lei dietro l'invito a non votare,


dietro il non voto? vorremmo saperlo. La verità è che lei e il suo governo scappano. Un governo che si rispetti dovrebbe avere parole chiare e comunque non fare finta di nulla. Noi


lavoreremo fino all'ultimo giorno per portare più cittadini a votare". Ecco il responsabile Esteri del Nazareno PEPPE PROVENZANO: "Ma è mai possibile che la presidente del


Consiglio, a una settimana dal referendum, che è una prerogativa dei cittadini prevista dalla Costituzione, si rifugi nel silenzio? Di fronte a quesiti che riguardano i diritti sociali del


lavoro e i diritti civili sulla cittadinanza, com'è che non senta il dovere democratico di chiarire cosa pensa?”. Ecco MARINA SERENI della segreteria Pd: “Possibile che Meloni non abbia


una opinione da comunicare agli italiani? La partecipazione al voto è un diritto e un dovere di ogni cittadino”. E su X Antonio Misiani, il responsabile Economia: “Per il momento, la Meloni


è scomparsa dai radar. Lei e i suoi si sono dati alla macchia. Un suo pronunciamento sarebbe un atto di doverosa trasparenza. Auspichiamo che la Nazione non debba rimanere troppo a lungo in


trepidante attesa".